La città di Bucarest, anche quest’anno, ha ospitato il festival di arte visiva open-air “Spotlight” durante il quale hanno avuto luogo una nuova serie di esperienze multimediali nei siti più significativi dell’area urbana. In particolare, proprio quest’anno, “Spotlight Festival” – giunto alla sua ottava edizione – è membro della più grande rete internazionale di festival della luce (The International Light Festivals Organization) che ha visto inserire la città Rumena tra le più grandi città del mondo che ospitano spettacolari eventi di nuovi media nello spazio pubblico.
L’evento, denominato “Geometry of the City”, che ha coinvolto oltre centomila persone, ha visto trasformare la geometria della città attraverso tre giorni di spettacoli di luce, colore e suoni: i più famosi edifici di Bucarest hanno preso vita attraverso molteplici installazioni multimediali.
Goboservice ha consentito per la prima volta agli organizzatori di Spotlight, di poter realizzare una goboproiezione di grandi dimensioni sull’edificio dove ha sede l’InterContinental Athénéè Palace Bucharest Hotel, grazie all’utilizzo di nove proiettori Divum 50k. I Divum hanno garantito la proiezione di immagini e luci da una distanza di 40 metri, risultate perfettamente vivide e splendenti. Le proiezioni hanno interessato l’intero prospetto dell’edificio illuminando una superficie della misura di 60×13 metri; il mapping ha riprodotto l’opera pittorica di uno dei più importanti artisti contemporanei della Romania: “One Song” (olio su tela, 2009) di Roman Tolici. L’opera fa parte della serie “Action”, una delle serie più spettacolari create da Tolici, frutto di una sfida che l’artista si proponeva: avvicinarsi alla pittura in modo cinematografico. La serie esplora l’immagine statica come sequenza di un’azione, seguendo la sua instabilità e morbidezza, alla ricerca dell’azione stessa e delle sue conseguenze.
Le immagini di “One Song” sono popolate da personaggi di tutte le età, riuniti intorno al padiglione, dove una canzone è cantata da due voci. La musica diventa così la protagonista di quest’opera, celebrando la bellezza su più piani, visivamente e acusticamente, invitando il pubblico in uno spazio quasi onirico, incastonato in mezzo alla città. Uno spazio di armonia, come una pausa musicale nella narrazione rumorosa della metropoli.
Le immagini di “One Song” sono popolate da personaggi di tutte le età, riuniti intorno al padiglione, dove una canzone è cantata da due voci. La musica diventa così la protagonista di quest’opera, celebrando la bellezza su più piani, visivamente e
Il programma Spotlight, quest’anno, include opere realizzate da famosi nomi d’arte contemporanea dalla Romania insieme ad altri artisti, illustratori e scultori di street art rumeni che, unitamente a pionieri dei nuovi media provenienti da Francia, Ungheria e Austria, hanno trasformato i luoghi iconici di Bucarest.
Il fascino delle geometrie luminose ha modellato la realtà cittadina elevandola e tramutandola in nuove dimensioni.
Un’esperienza che ha accolto le aspettative dei cittadini segnando, in maniera soddisfacente e significativa, il percorso di crescita tecnica, architetturale e creativa di Goboservice.