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Proiezioni luminose made in Italy a Parigi per salvare la foresta pluviale brasiliana

 
 

Che la Goboservice sia da sempre un’azienda particolarmente sensibile all’ambiente è cosa nota. Nelle scelte tecnologiche costruttive, ad esempio, si è investito in maniera convinta sul risparmio energetico con l’impiego di lampade ad alta efficienza luminosa.

Questa attenzione verso le risorse naturali ha trovato ulteriore riscontro in un progetto di comunicazione visiva realizzato presso il Museo di Quai Branly a Parigi, dove fino al 10 novembre sarà possibile ammirare l’opera dal titolo “Nella memoria del mondo”.

Nei viali intorno all’istituto culturale, 13 proiettori Golux Plus noleggiati dal museo proiettano sulle fronde degli alberi i volti degli indiani Surui, membri di una comunità autoctona del Brasile a rischio estinzione a causa della deforestazione selvaggia. Un’ambientazione sonora di sottofondo, che ricorda i suoni della foresta brasiliana, contribuisce ad aumentare la suggestione delle immagini incise in scala di grigio sui gobos dicroici acquistati dalla direzione del museo. I dettagli e le espressioni dei visi, riprodotti fedelmente sui piccoli dischi di vetro dai grafici Goboservice, si ingrandiscono all’improvviso senza perdere in nitidezza e definizione, anzi prendendo forma, vita e colore dal fruscio degli alberi stessi.

Le immagini sono state scattate nel 2016 da Philippe Echaroux, un visionario artista di strada francese, che da anni si batte a favore della foresta pluviale amazzonica.

La tribù Surui sopravvive da decenni all’aggressione consumistica dell’occidente industriale. Per contrastare questa minaccia – oggi più pressante che mai viste le politiche ultraliberiste del governo brasiliano – nasce il progetto “The Blood Forest, una forma innovativa ed efficace di Street Art con la quale l’artista francese cerca di scuotere gli occidentali, destinatari ultimi in qualità di consumatori dei prodotti realizzati con la deforestazione amazzonica.

Con le proiezioni generate da Echaroux si realizza una forma di controglobalizzazione ambientale in cui la sensibilità dell’artista francese trova riscontro concreto nella tecnologia italiana per contribuire alla salvaguardia del principale ecosistema del pianeta.

Il legame tra uomo e albero così efficacemente sintetizzato dalla proiezione luminosa dei Golux Goboservice diventa l’icona di una rinnovata coscienza ecologista ormai indifferibile e urgente come evidenziano gli eventi metereologici estremi e violenti che sempre più spesso si moltiplicano in tutto il globo.

Ecco qualche riscontro del cliente P.Echaroux dopo l’utilizzo dei nostri GoLux Plus: “Produire de l’art c est faire rêver mais aussi réfléchir les gens, un artiste ou un artisan n’est rien sans de bons outils. Avec ces projecteurs je sais que je n’ai aucun souci de qualité à me faire, ni de puissance je peux donc me concentrer sur mon rôle principal, la création.”

 

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