Un evento per testare dal vivo le opportunità offerte dalla nostra azienda in termini di servizi e prodotti. Questo è stato il DemoDay di Goboservice organizzato in collaborazione con il partner tecnico Onelectric nel suggestivo contesto di Villa Giavazzi a Verdello (Bg).
La corte interna e uno dei giardini esterni della dimora ottocentesca, usualmente utilizzata per meeting e cerimonie, sono stati convertiti per una sera in showroom luminoso e valorizzati con appositi allestimenti natalizi risultati di grande impatto visivo per la qualità e la quantità di gobos proiettati. Oltre 30 goboproiettori sono stati allineati all’interno e all’esterno dell’edificio per far comprendere al pubblico selezionato di installatori, service e amministrazioni pubbliche funzionalità e potenzialità delle macchine a marchio Goboservice.
Dalla famiglia dei consolidati Golive 150, 250 e 400 ai ben più potenti Golux 600 e 1000 con i quali non solo sono stati dipinti di luce gli ampi prospetti della corte e della facciata ma sono stati creati ad arte effetti ottici particolari e coinvolgenti come lo sguardo misterioso fatto emergere dalla folta chioma di uno degli alberi del giardino. Con l’occasione ha inoltre fatto il suo debutto in società l’ultimo entrato in casa SunLand Optics: il piccolo e versatile GoLed, concepito per le proiezioni di gobos all’interno di negozi ed esercizi commerciali ed equipaggiato con un impianto che permette di ottenere immagini estremamente luminose con il minimo consumo di energia.
Ma il D-Day di Goboservice è servito per far conoscere le persone e le idee oltre che le macchine. Ecco perché la prima parte della serata è stata riservata a un momento di confronto e a un approfondimento sulle principali tematiche di interesse. Non solo gobos dunque. Dopo un’introduzione sulla storia aziendale con la quale si è delineato il percorso coperto in quindici anni di attività che ha portato Goboservice ad affermarsi nel mondo delle goboproiezioni e i progetti di “narrazione luminosa” realizzati e realizzabili in contesti urbani grandi e piccoli, sono stati approfonditi alcuni temi specifici per far comprendere le caratteristiche delle macchine e la filosofia che le ha generate.
In questa logica i tecnici Pietro Martino e Nino Cuzzola, anime del laboratorio “Ricerca&Sviluppo” di SunLand Optics hanno esposto alla platea le funzionalità e i plus delle macchine tratteggiando le dinamiche progettuali: dalla scelta dei materiali come la scocca in alluminio che garantisce maggiore leggerezza a parità di robustezza, al sistema di zoom per migliorare la versatilità delle proiezioni. Dall’App disponibile sullo store per gestire il cambio immagine da remoto agli innovativi Gobos Platinum capaci di resistere alle sollecitazioni dei più potenti proiettori presenti sul mercato. E ancora: il sistema di concentrazione delle luci, di messa in sicurezza con i filtri, le ottiche e il ballast elettronico.
Un importante contributo al dibattito è stato dato da altri due approfondimenti esterni, quello di Alessandra Spasciani, key account manager della Philips Lighting Spa che si è soffermata sulle peculiarità tecniche delle lampade in dotazione ai nostri proiettori e, infine, il “Focus on” di Walter Lutzu, il test sul campo del Golux 1000 realizzato dal lighting designer e redattore della rivista specializzata Ziogiorgio sulla torre del Comune di Moresco (Fermo).
Ma ovviamente è stata la prova visiva a “vincere e convincere” gli ospiti della serata. Guidati dai tecnici di Goboservice, i partecipanti hanno percorso gli spazi della villa prima all’esterno e poi all’interno per apprezzare la bellezza delle proiezioni natalizie allestite appositamente in vista delle prossime festività, momento in cui questo genere di applicazioni architetturali ottengono il maggior riscontro. Gli utenti e professionisti del settore si sono potuti soffermare così sugli effetti dinamici, sul cambio immagine, sulle diverse distanze di proiezione, sulla resa luminosa dei gobos e la maneggevolezza dei proiettori. All’interno della corte ulteriori tipologie di proiezione ed effetti ottici come quello “acqua”, particolarmente apprezzato per il dinamismo dato all’immagine. Il vero colpo di teatro è stata la proiezione del gobo con la “Madonna del Granduca” di Raffaello sul campanile della chiesa parrocchiale che svettava ben oltre l’alto perimetro di villa Giavazzi. All’arrivo dei tecnici in villa l’attenzione è stata attirata dalle architetture della chiesa e un proiettore è stato aggiunto all’allestimento inizialmente previsto. L’effetto è andato oltre ogni attesa con le linee nitide del quadro e i suoi colori caldi che hanno avvolto la parte sommitale della struttura stimolando la curiosità dei passanti oltre che l’apprezzamento degli invitati. Non una semplice proiezione natalizia dunque ma una riproduzione iconografica di grandissimo effetto visivo ed emotivo a impatto zero sulle delicate murature antiche.
Alla fine della serata è rimasta negli organizzatori la consapevolezza di aver saputo trasmettere ai partecipanti l’entusiasmo con cui Goboservice si prefigge di dare un valore aggiunto in termini di innovazione, sperimentazione, originalità e professionalità al mercato delle goboproiezioni.